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Assi

Si riporta di seguito un estratto del testo di cui al POR-FESR di Regione Lombardia utile ad inquadrare sono le strategie generali di intervento finalizzate alla persecuzione degli obiettivi europei di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, rimandando al portale dedicato sul sito di Regione Lombardia per tutti gli approfondimenti di dettaglio riguardanti le specificità di ogni Asse di intervento.

Saranno trattati invece nell’ambito del portale di Infrastrutture Lombarde, gli assi di riferimento relativamente ai quali la società è chiamata ad operare in forza di accordi di assistenza tecnica con Regione Lombardia, ovvero Asse IV ed Asse V e, per ognuno di questi, gli obiettivi e le azioni di competenza, ad oggi, di Infrastrutture Lombarde.

 


 

Il processo di definizione dei documenti di programmazione regionale per il governo dei Fondi Strutturali 2014-2020 si colloca all’interno di un quadro complessivo che fa riferimento alla Strategia “Europa 2020”, declinata nelle tre priorità – crescita intelligente, sostenibile e inclusiva – che rappresentano le direttrici base dello sviluppo della strategia regionale.

L’articolazione del contributo dei diversi Fondi Strutturali elaborata da Regione Lombardia risponde ad una logica unitaria ed integrata che, nel rispetto dei vincoli di concentrazione tematica delle risorse, intende sviluppare interventi finalizzati all’integrazione delle politiche, con l’obiettivo di potenziarne gli effetti. L’articolazione della strategia regionale ha preso le mosse da un’analisi del “Position Paper dei Servizi della Commissione sulla preparazione dell’Accordo di Partenariato e dei Programmi in Italia per il periodo 2014-2020” e dalle indicazioni, in materia di priorità, che esso ha fornito. Nell’ambito di questo contesto Regione Lombardia ha individuato le proprie priorità strategiche, formalizzandole nel Documento “Indirizzi per la definizione dei programmi operativi regionali 2014-2020 a valere sui fondi strutturali FESR e FSE”

Regione Lombardia ha quindi elaborato i propri Programmi Operativi Regionali (POR) FESR e FSE 2014-2020, in coerenza con il quadro strategico sopra delineato e con la programmazione regionale (PRS X Legislatura), alla luce dei risultati emersi dal confronto partenariale attivato con le parti sociali ed economiche e gli enti locali.

Regione Lombardia, nel fare propri gli obiettivi europei di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, ha ripensato al proprio futuro secondo un approccio che introduce elementi di discontinuità rispetto al passato.

Nella declinazione della “crescita intelligente” Regione Lombardia intende investire nella costruzione di un ecosistema dell’innovazione che rappresenti il quadro di riferimento per favorire l’innovazione in modo continuativo, coerentemente con l’Iniziativa Faro europea “l’Unione dell’innovazione”. I diversi attori lombardi dovranno collaborare tra loro al fine di realizzare progetti significativi di R&I promossi da soggetti intermediari dell’innovazione e imprese. Questa attenzione evidenzia la coerenza e la sinergia del POR FESR con i fabbisogni del sistema regionale della ricerca che, pur caratterizzato da una elevata qualità dell’offerta, evidenza una capacità di interazione con il sistema imprenditoriale ancora debole. Risultano pertanto cruciali le sinergie tra gli interventi volti a rafforzare il lato dell’offerta di ricerca e le azioni di sostegno agli investimenti delle imprese in R&S. Va inoltre evidenziata la complementarietà degli interventi a favore della ricerca e dell’innovazione (OT1), in particolare le iniziative che coinvolgono il settore produttivo, con le strategie delineate per sostenere la crescita dell’innovazione tecnologica attraverso l’attuazione dell’Agenda Digitale Lombarda 2014-2018[3] (OT2) e per rafforzare la competitività delle imprese (OT3). Tali policy, infatti, concorrono in maniera diretta e indiretta all’attuazione della Smart Specialisation Strategy.

Una seconda componente per una crescita intelligente consiste nel sostegno alla competitività delle imprese e del sistema imprenditoriale, che hanno risentito in misura significativa della crisi finanziaria vedendo ridursi la propria capacità di promuovere investimenti e progetti innovativi. Regione Lombardia si è concentrata sulla ridefinizione della strategia complessiva in tema di politiche industriali al fine di soddisfare le reali esigenze del sistema produttivo lombardo. Tale strategia risulta coerente con l’impianto strategico per la competitività delineato dall’Accordo di Partenariato, a sua volta basato sul quadro normativo fornito dai Regolamenti sui Fondi SIE e dal Quadro Strategico Comune e risponde all’Iniziativa Faro europea “Una politica industriale per l’era della globalizzazione”. Coerenza confermata dalle priorità individuate nel Documento Strategico per le Politiche Industriali di Regione Lombardia 2013-2018[4], che costituiscono anche i principi guida della l.r. n. 11/2014 “Impresa Lombardia: per la libertà di impresa, il lavoro e la competitività”, finalizzata al rilancio della competitività del sistema economico lombardo attraverso lo sviluppo di un ambiente favorevole per le imprese, in linea anche con quanto proposto dallo Small Business Act.

Funzionali ad una crescita intelligente sono le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) che rappresentano requisiti fondamentali per la competitività di un territorio in un contesto, in cui le economie nazionali e regionali non possono sottrarsi al confronto con player internazionali fortemente competitivi sul mercato globale. Il raggiungimento degli obiettivi contenuti nell’Agenda Digitale Europea, Iniziativa Faro IT 3 IT della Strategia Europa 2020, nell’ambito dei quali si colloca l’Agenda Digitale Lombarda 2014-2018[5], stimolerà l'innovazione e la crescita economica e migliorerà le attività delle imprese e la vita dei cittadini lombardi.

L’uso delle tecnologie ICT per stimolare la domanda e la conseguente offerta di servizi privati e pubblici innovativi e interoperabili è condizione fondamentale per rendere smart qualsiasi policy di specializzazione del territorio lombardo. E’ quindi necessario considerare la diffusione in connettività a Banda Ultralarga, come condizione abilitante per l’efficienza delle PA, l’innovazione delle imprese, la qualità di vita per i cittadini e la trasformazione dei processi produttivi.

Al raggiungimento degli obiettivi sopra menzionati, concorre anche la politica regionale di domanda di innovazione, che funge da elemento propulsore per l’innovazione e la competitività. La domanda pubblica svolge un ruolo catalizzatore importante, rappresentando un elemento chiave e abilitante per la riduzione delle barriere all’adozione di soluzioni innovative e rappresenta un’opportunità per creare nuovi mercati di sbocco per beni e servizi innovativi.

Per promuovere una crescita sostenibile, la Strategia Europa 2020 punta alla costruzione di un’economia che usi le risorse in modo efficiente, assuma il ruolo di guida nello sviluppo di nuove tecnologie e processi e sfrutti le reti su scala comunitaria sostenendo così i vantaggi competitivi delle imprese, in linea con l’Iniziativa Faro “Un’Europa efficiente sotto il profilo delle risorse”. Regione Lombardia intende contribuire al raggiungimento degli obiettivi di crescita sostenibile attraverso una azione organica avviata con l’approvazione del Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR) e del Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell’Aria (PRIA).

La strategia regionale sarà quindi focalizzata sul perseguimento di obiettivi (ridurre i consumi energetici negli edifici pubblici e negli impianti di illuminazione pubblica e incrementare la mobilità sostenibile nelle aree urbane e metropolitane) che risultano coerenti con i suddetti Piani regionali, con i Regolamenti comunitari e con l’Accordo di Partenariato, sinergici con la Strategia Energetica Nazionale e con il principio di concentrazione tematica e complementari con la strategia di sviluppo urbano sostenibile promossa dal Programma.

Sarà inoltre determinante individuare le esigenze e le carenze in termini di forza lavoro e di competenze e supportare l’adattamento delle qualifiche professionali ai mutamenti del mercato del lavoro, anche al fine di migliorarne l’occupabilità, aumentando la creazione di nuovi posti di lavoro nei settori della green economy.

Alla crescita sostenibile contribuisce l’approccio territoriale di scala vasta a cui è dedicata la politica trasversale focalizzata sulle “Aree Interne”, caratterizzate dalla dimensione sovra comunale e interessate da isolamento geografico, calo demografico e bassi livelli nei servizi essenziali di cittadinanza, sulle quali si opererà attraverso una strategia di rivitalizzazione dell’ambito di intervento. Come declinato nella Sezione 4, si agirà su alcune aree problematiche con un coordinamento tra politiche ordinarie e Programmazione comunitaria. Nella territorializzazione delle politiche, Regione Lombardia valorizzerà l’attuazione della Strategia Macroregionale Alpina e il Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Svizzera.

Il Programma offre un contributo specifico alla crescita inclusiva, terza leva della Strategia Europa 2020, attraverso la territorializzazione di politiche integrate che si concretizza nella sperimentazione di politiche a scala urbana. La scala urbana è oggetto di azioni integrate per lo sviluppo urbano sostenibile (Asse prioritario dedicato) che affrontano il tema urbano come luogo di concentrazione di risorse e problematiche. Regione Lombardia ha quindi deciso di agire intervenendo sule dinamiche abitative che investono le città, individuando l’Inclusione Sociale e l’Abitare Sociale quali temi portanti della propria strategia e del proprio intervento.

 

Gli Assi Prioritari

Asse I - Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione

Asse II - Migliorare l'accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, nonché l'impegno e la qualità delle medesime

Asse III - Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese

Asse IV - Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori (operatività Infrastrutture Lombarde)

Asse V - Sviluppo urbano sostenibile (operatività Infrastrutture Lombarde)

Asse VI – Strategia turistica delle Aree Interne